Buongiorno Anime…

Per fare chiarezza.
Per comprendere come funzionino il Cielo, la reincarnazione e la responsabilità.

L’astrologia é un mondo meraviglioso, un cammino di crescita che ha dello straordinario, ma é piena di luoghi comuni anche perché, diciamocelo, a conoscerla sono in pochi. La maggior parte delle persone non ha proprio idea della complessità e della vastità della materia.
Segno e ascendente, ecco la conoscenza più comune della materia.
A volte mi sento dire ” Io la studio da quando ero ragazzina”, e poi gli chiedi dove abbiano Saturno e la risposta è ” Ma perchè io ho Saturno?”.
Ma l’astrologia va ben otre il segno e l’ascendente, Lei è tanta roba e richiede tanto studio.

La domanda che, spessissimo, mi viene posta é .” C’é un Segno più bello di un altro?”
Allora, vediamo di fare un po’ di chiarezza.
Tanto per cominciare non c’é un segno più bello o più brutto, ogni segno ha una sua energia e caratteristiche che lo contraddistinguono.
Qualsiasi generalizzazione risulta un’offesa al Cielo.

Si nasce con un percorso di vita, percorso che l’Anima ha scelto nel momento in cui ha deciso di compiere l’esperienza terrena.
E, in quel preciso momento, l’Anima ha preparato la propria cassetta degli attrezzi, attrezzi che le serviranno per svolgere al meglio il proprio compito.
Nella cassetta ha riposto, con grande cura, le energie dell’Universo.
E gli attrezzi non sono uguali per ogni Anima, ognuna ha i propri ,esattamente come la cassetta degli attrezzi di un idraulico non é uguale a quella di un falegname.
Allora, vi porto l’esempio di me, vi parlo di qualcosa che credo di conoscere bene.

Sono nata con tanti pianeti in Ariete, un doloroso Saturno in Pesci, una molto abitata dodicesima casa…e tanto altro.
Ma non sarebbe potuto essere altrimenti.
Avevo bisogno di grande forza e di tanta indipendenza, la mia vita non sarebbe stata facile e la capacità di sfondare avrebbe caratterizzato questa incarnazione.
Dovevo poter comunicare in maniera semplice, perché sarei stata una persona semplice che avrebbe raccontato una materia complicata.
E le prove da affrontare non sarebbero mancate, la mia Anima lo sapeva bene quando ha scelto il sentiero da seguire.
E allora, al momento di iniziare il viaggio, ho preso tanto dell’Ariete, Gemelli quanto basta, una discreta quantità di Vergine…insomma, mi sono attrezzata bene.

Mia nonna diceva sempre ” Dio manda il freddo a seconda dei panni”
Come dire” Se ti capita un’esperienza è perchè hai la forza per viverla.
Questo fa l’Anima quando sceglie di incarnarsi: si sceglie il momento e il luogo della nascita per far sì di avere garantito un determinato Cielo, il Cielo che le sarà necessario per compiere al meglio il proprio lavoro, per assolvere alle scelte evolutive.
Poi dimentichiamo la scelta e, come Samurai, ci ritroviamo buttati nel mondo con la necessità di tirar fuori coraggio e forza per affrontare questa esistenza. Ma a volte ci sono momenti durissimi, momenti che anche un fiero Samurai avrebbe paura di vivere.
Ma conoscere e affidarsi all’Anima e alla consapevolezza della reincarnazione può essere di grande aiuto.

Per quando si attraversano periodi difficili, consiglio un esercizio di visualizzazione, un esercizio semplicissimo ma che rende bene l’idea di cosa sia avere consapevolezza della reincarnazione.
Mi immagino sul palcoscenico di un teatro e mi guardo dall’alto
Sono sempre io che guardo un’altra io.
Mi guardo attraversare quel dolore, cercare soluzioni ad una preoccupazione, vedo la mia esistenza dall’alto e ridimensiono anche l’idea del tempo e dello spazio.
Ed ecco che tutto assume un altro significato, tutto é meno difficile, perché tutto dura un attimo…un attimo che fa parte di un’eternità.
Perchè il tempo di una vita umana, rispetto all’Universo, alle infinite vite che abbiamo vissuto e che vivremo, è veramente questione di un attimo.
Federica Giannini

Allora, ragionando di questo complicato Cielo.
Mercurio è diventato retrogrado e lo sarà fino al 29 di questo mese, rientrando anche in Leone.
Mercurio retrogrado porterà con sè una lunga serie di fraintendimenti, ritardi, blocci, rallentamenti economici e cose vecchie da dover necessariamente sistemare.
Tale transito si aggiunge ad una serie di movimenti planetari che sfiancherebbero anche il più grande ottimista.
In questi giorni, infatti, un impegnativo Saturno retrogrado in Pesci si trova in perfetta quadratura con Giove e Marte dal segno dei Gemelli.
Venere, entrata in Vergine ieri, ha poco modo di esprimere la proria benevolenza, un po’ per il segno che occupa, e un po’ per le forti tensioni create da tutto questo movimento in segni mobili.
Insomma, sarà un agosto complesso un po’ per tutti, con due giganti che sono in posizione di attrito e gli altri pianeti che hanno creato alleanze complesse.
E siccome “Come è in alto così così in basso”, tutto quello che sta avvenendo nel Cielo lo ritroviamo in terra, e mi riferisco a gravissime tensioni internazionali, con nazioni che si abbaiano addosso esattamente come stanno facendo Giove, Marte e Saturno.
Insomma, le forti tensioni sono in essere da diverso tempo, ma quello che sta avvenendo in Cielo non favorisce la saggezza umana e gli accordi diplomatici.
I valori in Gemelli parlano di comunicazioni, scambi, accordi e affari commerciali, tutta roba che ora sta vivendo un momento di difficoltà.
Ma noi, ognuno nel proprio piccolo microcosmo, possiamo fare molto per smontare l’energia bellicosa che si respira nel mondo.
Ognuno di noi può e deve disinnescare i propri conflitti, così che l’energia del piccolo cresca e arrivi al grande, un po’ come un sasso gettato in acqua. Ecco, noi siamo proprio come i cerchi che crea quel sanno con l’acqua.
I segni più coinvolti in questo momento sono i segni mobili, vale a dire Gemelli, Vergine, Sagittario e Pesci.
Ma siccome ognuno di noi ha, nel proprio tema natale, tutte le energie del Cielo, questa fatica la sentiamo tutti.
Tradotto, Il tema è diviso in 12 spicchi e i segni mobili occupano 4 di questi spicchi, quindi anche se non avete pianeti in questi segni, avete senza dubbio case che occupano quegli spicchi, per questo quando un Cielo ha forti tensioni ne siamo coinvolti tutti.
In sintesi, che ognuno muova pensieri e azioni verso energie belle e di pace, perchè il pensiero di molti può fare tanto sull’agire scellerato di pochi.
Federica Giannini
Ci sta che in questo periodo si tenda a guardare indietro, che il cuore accompagni ad un po’ di rimpianto i suoi battiti.
Ma è pura illusione, o il sogno di quello che non è stato.
Di certo c’è che se fosse dovuto essere sarebbe stato, e nulla e nessuno avrebbero potuto arginare la forza di un progetto celeste.
Quindi, ringraziamo quel tenero ricordo che ogni tanto ci avvolge e andiamo oltre, verso qualcosa che ci meriti veramente.
Federica Giannini
In risposta ad un messaggio, ecco due parole sul Karma, concetto troppo spesso frainteso.
Il karma non deve dare giustizia a te.
Te devi imparare la lezione.
Chi ti ha fatto male ha generato un suo karma, un karma che avrà i suoi tempi e si potrà manifestare in mille modi, sotto mille aspetti della vita, in questa vita o nelle prossime: non sta a te dire quando e non sta a te nemmeno aspettare che questo accada.
Insomma, non sta a te aspettare di vedere agire il Karma.
Il compito del Karma non è quello di dare soddisfazione a te.
A te spetta il compito di apprendere l’insegnamento nascosto tra le pieghe di quell’esperienza vissuta.
Federica Giannini
Esco poco, frequento pochissime persone.
Sono selettiva, amo la mia casa, il mio lavoro e i miei libri.
E in un mondo di obblighi e convenzioni, considero questo mio modo di vivere come qualcosa di lussuoso e preziosissimo.
E nella mia assoluta libertà, abbraccio il pensiero di Battiato.
Buongiorno, Anime!
La socialità spesso viene scambiata per divertimento, invece può essere sofferenza pura. La solitudine viene interpretata come sofferenza, invece a volte può essere gioia. Stare con sé stessi, studiare, l’ho sempre visto come un fatto estremamente positivo, non come prigione. Mi sembra una prigione quello che molti altri considerano libertà„
(Franco Battiato)
Sessanta e dintorni, ecco la definizione di questo mio tempo.
In realtà sono 59 fatti da 20 giorni, ma io considero come se fossero già 60.
E’ una cosa che faccio da sempre, è un semplificare il tempo.
Comunque, in questi 60 e dintorni, ci sto proprio bene.
Anzi, credo che possa considerarsi un momento veramente bello, a patto di imparare l’arte dell’equilibrio.
Un equilibrio fatto di scelte che rifarei ogni giorno, ma anche di pazienza per un corpo che cambia e di una oggettiva difficoltà a seguire quei cambiamenti.
Ed ecco allora l’equilibrio, il bilanciamento tra una ruga e una saggezza acquisita, tra la serena lentezza del quotidiano e il ringraziare per potermi concedere il lusso di non avere fretta.
E la pace, il silenzio, la gioia di un figlio sereno che realizza se stesso, e l’andare a letto presto, frequentare poche ma buone persone, avere un’alimentazione sana, fare un po’ di palestra e lunghe camminate.
Ecco, i 60 e dintorni sono un gioco di equilibri.
Considero questo momento come la preparazione all’ultima parte, e forse la più importante, della mia vita e posso dire, con grande pace, di essere frequentemente serena e a tratti anche felice.
Il Cielo non è responsabile dei nostri disastri, questo deve essere chiaro.
Ieri mi sono sentita dire ” Allora se lui se n’è andato è colpa dei transiti”
Ma scherziamo?
Si ha sempre bisogno di trovare un colpevole, e il Cielo potrebbe essere un colpevole perfetto, ma non lo è.
Il Cielo è un segnalatore, un indicatore, un consigliere, ma la vita è nostra e noi ne siamo responsabili.
Se avete una unione che regge con lo sputo, e arriva un transito faticoso e l’unione si sfascia, non è responsabilità del transito.
Il transito ha solo messo in luce quello che già c’era.
Che poi, siamo onesti, siamo tutti bravi a raccontarci storie, a costruire finte felicità, a non prendere decisioni coraggiose…fino a che non succede qualcosa di doloroso.
E allora è colpa del Cielo, così come per molti è colpa del malocchio, delle energie negative e str..zate varie.
La verità è che la vita è una faccenda seria, che siamo chiamati ad assumerci sempre le nostre responsabilità e che non esistono sconti di pena.
E la serenità è una faccenda che si costruisce giorno dopo giorno, nella dignità di se stessi e dei propri sentimenti.
L’astrologia è un diagnosta straordinario, ci segnala talenti, limiti da superare,  dinamiche che non funzionano, ci dà consigli e ci illumina il cammino, ma quel cammino è un nostro impegno e di nessun altro.
Questo è fare astrologia, questo è vivere responsabilmente.
 
 
Conversazione tra me e un cliente.
” Voglio sapere quando morirò “
” Prego? “
” Sì, hai capito Federi’, voglio sapere quando morirò “
” A parte il fatto che l’astrologia non è questo e che sono quasi sicura che, tra le mie competenze, non ci sia il dover rispondere a questa domanda, posso sapere il perché di una richiesta così inusuale? “
” Perché la morte è parte della vita ed io voglio familiarizzare con questa cosa “
” Allora, al di là del fatto che io non ti possa rispondere perché, in tutta sincerità, non so vedere certe cose, e non ritengo nemmeno giusto vederle, ti dico che, se proprio desideri familiarizzare con la morte, inizia a familiarizzare con l’idea di cambiamento e con il lasciar andare. La morte è il più grande cambiamento al quale siamo chiamati tutti, senza eccezione per nessuno. Abituati a cambiare e a lasciar andare, e non avrai bisogno di fare certe domande, tra l’altro banali e inutili, a un astrologo “
” Sì, forse hai ragione “
E la consulenza è proseguita su altri toni

Per fare chiarezza, per comprendere come funzionino il Cielo, la reincarnazione e la responsabilità.

L’astrologia é un mondo meraviglioso, un cammino di crescita che ha dello straordinario, ma é piena di luoghi comuni anche perché, diciamocelo, a conoscerla sono in pochi. La maggior parte delle persone non ha proprio idea della complessità e della vastità della materia.
Segno e ascendente, ecco la conoscenza più comune della materia.
A volte mi sento dire ” Io la studio da quando ero ragazzina”, e poi gli chiedi dove abbiano Saturno e la risposta è ” Ma perché io ho Saturno?”.
Ma l’astrologia va ben otre il segno e l’ascendente, Lei è tanta roba e richiede tanto studio.
La domanda che, spessissimo, mi viene posta è .” C’è un Segno più bello di un altro?”
Allora, vediamo di fare un po’ di chiarezza.
Tanto per cominciare non c’é un segno più bello o più brutto, ogni segno ha una sua energia e caratteristiche che lo contraddistinguono.
Qualsiasi generalizzazione risulta un’offesa al Cielo.
Si nasce con un percorso di vita, percorso che l’Anima ha scelto nel momento in cui ha deciso di compiere l’esperienza terrena.
E, in quel preciso momento, l’Anima ha preparato la propria cassetta degli attrezzi, attrezzi che le serviranno per svolgere al meglio il proprio compito.
Nella cassetta ha riposto, con grande cura, le energie dell’Universo.
E gli attrezzi non sono uguali per ogni Anima, ognuna ha i propri ,esattamente come la cassetta degli attrezzi di un idraulico non é uguale a quella di un falegname.
Allora, vi porto l’esempio di me, vi parlo di qualcosa che credo di conoscere bene.
Sono nata con tanti pianeti in Ariete, un doloroso Saturno in Pesci, una complicatissima Luna in Gemelli, una molto abitata dodicesima casa…e tanto altro.
Ma non avrebbe potuto essere altrimenti.
Avevo bisogno di grande forza e di tanta indipendenza, la mia vita non sarebbe stata facile e la capacità di sfondare avrebbe caratterizzato questa incarnazione.
Dovevo poter comunicare in maniera semplice, perché sarei stata una persona semplice che avrebbe raccontato una materia complicata.
E le prove da affrontare non sarebbero mancate, la mia Anima lo sapeva bene quando ha scelto il sentiero da seguire.
E allora, al momento di iniziare il viaggio, ho preso tanto dell’Ariete, Gemelli quanto basta, una discreta quantità di Vergine…insomma, mi sono attrezzata bene.
Mia nonna diceva sempre ” Dio manda il freddo a seconda dei panni”
Come dire” Se ti capita un’esperienza è perché hai la forza per viverla.
Questo fa l’Anima quando sceglie di incarnarsi: si sceglie il momento e il luogo della nascita per far sì di avere garantito un determinato Cielo, il Cielo che le sarà necessario per compiere al meglio il proprio lavoro, per assolvere alle scelte evolutive.
Poi dimentichiamo la scelta e, come Samurai, ci ritroviamo buttati nel mondo con la necessità di tirar fuori coraggio e forza per affrontare questa esistenza. Ma a volte ci sono momenti durissimi, momenti che anche un fiero Samurai avrebbe paura di vivere.
Ma conoscere e affidarsi all’Anima e alla consapevolezza della reincarnazione può essere di grande aiuto.
Per quando si attraversano periodi difficili, consiglio un esercizio di visualizzazione, un esercizio semplicissimo ma che rende bene l’idea di cosa sia avere consapevolezza della reincarnazione.
Mi immagino sul palcoscenico di un teatro e mi guardo dall’alto
Sono sempre io che guardo un’altra io.
Mi guardo attraversare quel dolore, cercare soluzioni ad una preoccupazione, vedo la mia esistenza dall’alto e ridimensiono anche l’idea del tempo e dello spazio.
Ed ecco che tutto assume un altro significato, tutto é meno difficile, perché tutto dura un attimo…un attimo che fa parte di un’eternità.
Perché il tempo di una vita umana, rispetto all’Universo, alle infinite vite che abbiamo vissuto e che vivremo, è veramente questione di un attimo.

In risposta ad un messaggio, per questo momento di dolore che l’Umanità tutta sta vivendo. Il fatto che ci sia di peggio, non ci deve impedire di viverci, almeno ogni tanto, un momento di sconforto. Ad ognuno di noi manca qualcosa, ad alcuni manca tanto, tantissimo, e credo sia sano viversi anche quel tipo di emozione. E questo non significa mancare di rispetto ai morti, ai malati e a tutte quelle categorie che stanno lavorando per aiutarci ad uscire da un incubo. Siamo umani e siamo fragili, siamo giganti con i piedi di argilla e ci stanno anche tristezza, lacrime e l’assenza di un quotidiano. Ma poi ci si asciuga gli occhi, si ringrazia per quello che si ha e si aspetta che passi la tempesta. Accettiamo la paura, la fragilità e la tristezza. La reale forza di un individuo è fatta soprattutto di accettazione. Buongiorno, Anime

Oggi la mia dottoressa, osservando la ferita dell’intervento che ho fatto alla tiroide, ha detto ” La cicatrizzazione dipende sempre dalla stoffa del vestito, Federica “
In pratica, ogni post operatorio dipende dalla persona e non si possono dare tempi certi.
E questa cosa mi ha fatto pensare all’astrologia, a quanto sia importante valutare il terreno sul quale si attivi un transito, la storia della persona, il suo vissuto.
Per questo ogni generalizzazione risulterà sempre quanto meno ridicola.
Un esempio.
Un Saturno che tocca La Luna, in un Tema.
Come probabilmente si muoverà quel transito e cosa andrà ad attivare non ce lo dirà tanto Saturno, quanto la posizione di quella Luna in quel determinato Tema Natale.
E comprendere questo è alla base di un buon lavoro astrologico.

Ho vissuto tutta la mia vita all’insegna della libertà, amandola in maniera totale ed assoluta, facendone il principio portante di tutta la mia esistenza, senza mai barattarla con nulla. Oggi mi ritrovo a vivere il limite ed il controllo, ma mi rendo anche conto di come la liberà sia una condizione dell’Anima, più che del corpo. E così aspetto, vivendo il qui ed ora, senza troppa progettualità, facendo piccoli passi, ma continuando a godere della mia libertà. La libertà di accettare il limite, ma per un bene più grande. Mi sveglio la mattina e mi organizzo la giornata. Cerco di non pensare al tempo che ho davanti, ai giorni che dovranno passare, e mi concentro sulla giornata, sul mio lavoro, sulla casa, sui cani. Ed ogni giorno che passa è un piccolo passo fatto. Non possiamo fare nulla, se non aspettare. Sono certa che questo momento abbia una sua funzione, così come sono certa che, alla fine di tutto, questo dolore ci lascerà migliori di come ci aveva trovati, o almeno lo spero. Perché, peggio di un dolore, c’è solo lo spreco di quello stesso dolore. Non possiamo fare nulla, se non aspettare. Accettiamo l’attesa, ringraziando il Cielo di avere ancora tempo per aspettare.
E’ il momento dell’essenziale. Regge botta chi è abituato al poco, chi non ha mai avuto pretese, chi non deve strafare, e nemmeno ostentare, chi sorride di un nonnulla, chi gioisce della semplicità. A poco serve il macchinone, ed anche l’accessorio firmato. Ora tocca stare a casa, ora si torna all’essenziale. Ora ci si misura con i bilanci personali, con la realtà dei rapporti umani. O si è troppo vicini, o si è troppo lontani…in ogni caso sono eccessi, ed agli eccessi possono sopravvivere solo rapporti ben radicati, rapporti di reale amore. E regge botta chi ha costruito qualcosa di solido, qualcosa che vada ben oltre l’apparenza. Ora è il momento di “qualcosa che vale”. Tutto il resto, quello che fino a ieri ci sembrava indispensabile, oggi vale nulla. La ricchezza nell’essenziale, ecco il grande insegnamento di questo momento. Buongiorno, Anime!
In risposta ad un messaggio. L’astrologia non è un anestetizzante, non evita un dolore Se un’esperienza dolorosa è sul nostro cammino, quell’esperienza andrà vissuta e non ci sarà modo di sfuggirle, l’esperienza ci raggiungerà ovunque L’astrologia aiuta a comprendere quell’esperienza, a viverla senza sentirsi agnelli sacrificali, ne spiega l’utilità e ne descrive i tempi. Perché ogni dolore è un insegnamento prezioso L’astrologia è consapevolezza. Buongiorno, Anime!